Nel marzo 2021 ho ricevuto l’incarico di recuperare un terreno privato già parzialmente utilizzato ad orto domestico e oliveto. L’intenzione della proprietà era quella di ottimizzare al massimo la superficie disponibile e sfruttare pienamente le potenzialità del piccolo appezzamento di terreno terrazzato, di circa un ettaro di superficie.

Il progetto ha cercato di sfruttare ogni porzione utilizzabile in base ai principi dell’agricoltura naturale e della permacoltura, al fine di creare un orto-giardino interamente fruibile nel quale coesistono  piante produttive ed ornamentali e nel quale la funzione ludica e ricreativa si fonde con la funzione produttiva, creando un circolo virtuoso tra le diverse specie coltivate.

E’ stato necessario riorganizzare gli spazi e le funzioni, posizionando le piante orticole in prossimità del “nucleo aziendale” in modo da garantire un rapido e agevole accesso, posizionando altresì le coltivazioni arboree quali la vite da tavola, il frutteto, e l’agrumeto nei gradoni adiacenti, in funzione delle caratteristiche dei suoli e della loro esposizione, permettendo così di utilizzare tutte le aree produttive differenziandole per tipologia e caratteristiche agronomiche, il tutto per massimizzare l’efficienza delle irrigazioni, delle concimazioni e dei trattamenti biologici, qualora necessari.

Le zone marginali e l’ingresso della proprietà sono state utilizzate per ricreare un giardino mediterraneo a basso consumo idrico nel quale le alberature inserite sono state scelte tre le piante già presenti nel sito (olivi e mandorli) al fine di ricostituire un soprassuolo simile per caratteristiche vegetali, morfologiche ed ornamentali.

Ad intervento ultimato non rimane traccia dell’area degradata che solo 15 mesi fa la committenza aveva acquistato ed il complesso, seppur di piccole dimensioni, si è trasformato in un orto-giardino fruibile, accogliente ed accattivante, dove coltivare i prodotti della terra con armonia permette di produrre il proprio benessere, sia in tavola che nello spirito.

La disponibilità della committenza rispetto alle idee progettuali proposte è stato il plus per il raggiungimento di un obiettivo così rilevante in così poco tempo.

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